Arte e cultura
Il castello medievale
Il castello di Breno si distende su un’ampia collina che si erge a sbarrare il fondovalle camuno. Pur raggiungibile con una passeggiata di pochi minuti dal centro cittadino, il castello proietta immediatamente il visitatore in una dimensione lontana dal qui e dall’ora, che predispone all’ascolto della sua affascinante storia.
Il santuario di Minerva
Il Santuario di Minerva dimostra la bellezza e la straordinarietà dell’esito che ne derivò: un luogo di culto esistente già da alcuni secoli e legato alla presenza di acque ritenute sacre dalla popolazione indigena venne fatto proprio dai nuovi arrivati, che vi edificarono un santuario, poi ingrandito e abbellito verso la fine del I secolo d.C.
La dea Minerva venne a sostituire la divinità indigena venerata in questo luogo e che conosciamo dalla sua raffigurazione in una splendida placchetta votiva in bronzo ritrovata in situ, le modalità di culto romane prevalsero su quelle locali, ma il santuario venne frequentato fino all’epoca della sua distruzione (inizi del V secolo), tanto da persone di origine romana quanto da Camunni romanizzati, ma ancora apportatori della propria tradizione culturale e religiosa.
La visita al Parco Archeologico del Santuario di Minerva consente di comprendere le fasi di questo passaggio, di approfondire le forme di preghiera praticate (offerte di cibi, oggetti, ex voto, libagioni, banchetti rituali, ecc.), di ammirare le caratteristiche architettoniche e decorative di un santuario romano d’età imperiale e il suo profondo legame con l’ambiente, la cui sacralità determina l’esistenza del luogo di culto stesso.
Il CaMus – Museo Camuno
Il CaMus, posto all’interno di un bel edificio del tardo ‘400 divenuto oggi Palazzo della Cultura, è un moderno e ricco museo che ospita una raccolta archeologica di materiali preistorici, protostorici e d’età romana di provenienza locale, una prestigiosa collezione di opere d’arte datate fra XV sec. e XX sec., fra cui spiccano alcuni capolavori di Girolamo Romanino, Paolo da Caylina e Callisto Piazza, un’esposizione di stemmi di famiglie gentilizie camune, di arredi liturgici e civili d’Età Moderna, una collezione della cultura popolare camuna e infine esposizioni temporanee di materiali normalmente conservati in deposito o dedicate a presentazioni di documentazioni tecniche di restauro delle opere esposte.
Parte integrante del patrimonio museale sono inoltre le raccolte di materiale archivistico e bibliografico antico: dalle oltre 1800 unità archivistiche, che documentano atti prodotti e ricevuti dalla cancelleria della Comunità di Valle Camonica durante il tardo Medio Evo e tutta l’Età Moderna, ai libri a stampa antichi di provenienza per lo più camuna e bresciana (436 volumi stampati prima del 1800, fra i quali 20 incunaboli e più di 200 cinquecentine), cui si sommano altri fondi o raccolte aggiuntesi nel tempo.
Questo materiale è a disposizione di ricercatori come pure di docenti e studenti.
L’ampia offerta del Museo Camuno consente di scegliere il percorso più adatto agli interessi dei visitatori, integrandosi nel pacchetto di visita a Breno e alla Media Valle scelto da ciascun gruppo.
Le ville storiche
Breno, oggi come nel passato, deve la sua importanza al fatto di essere centro di servizi comprensoriali della Vallecamonica: e ciò per posizione geografica, oltre che per tradizione.
Alle spalle del presente, una lunga storia che si spinge fin nel Calcolitico, come hanno messo in luce recenti scoperte archeologiche effettuate sulla Collina del Castello.
Le chiese di Breno
Breno, oggi come nel passato, deve la sua importanza al fatto di essere centro di servizi comprensoriali della Vallecamonica: e ciò per posizione geografica, oltre che per tradizione.
Alle spalle del presente, una lunga storia che si spinge fin nel Calcolitico, come hanno messo in luce recenti scoperte archeologiche effettuate sulla Collina del Castello.